giovedì 29 giugno 2017

UNA CANZONE PER AMNESTY

Nada, Lele, Diodato e molto altro per i 20 anni di Voci per la Libertà.
 
 
Dal 20 al 23 luglio il festival legato ad Amnesty International a Rosolina Mare Nada, Lele, Diodato, The Bastard Sons Of Dioniso: un cartellone quantomai variegato quello della nuova edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, il festival che collega musica e diritti umani e che si svolge dal 20 al 23 luglio a Rosolina Mare (RO).
Si tratta di una tappa importante nella storia della manifestazione: questa edizione coincide con la 20esima ed è entrata a far parte di una rassegna più ampia, Arte per la Libertà.
Arte per la Libertà è un grande contenitore che unisce creatività e diritti umani coinvolgendo location uniche della Provincia di Rovigo, per dare vita ad un calendario ricco di eventi, fra musica, arte, cinema e teatro.
Il clou di Arte per la Libertà è come sempre Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, la quattro giorni di Rosolina Mare: grandi ospiti si alternano sul palco insieme a band emergenti da tutta Italia in concorso per il “Premio Amnesty International Italia Emergenti”, dedicato ai migliori brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani.Un evento sostenuto da Amnesty International in grado di fare riflettere e divertire, dove creatvità ed emozione riescono a toccare il cuore delle persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto.
Ad aprire il festival giovedì 20 Luglio gli Psycodrummers, gruppo di percussionisti dal forte impatto live; a chiuderla i The Bastard Sons Of Dioniso, giovane band trentina rivelazione a X-Factor 2009. Durante la serata, si inaugurano due installazioni: la prima dal titolo “Inalienabile”, progetto a cura di PianoB legata al rapporto tra musica e diritti umani, un alternarsi di fotografie, voci e video, unito alla testimonianza di musicisti come Francesco Guccini, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli e molti altri. La seconda è “SOS – Save our souls” di Achilleas Souras, installazione costruita e assemblata con centinaia di giubbotti salvagente abbandonati sulle coste dell’Isola di Lesbo dai migranti.
Venerdì 21 luglio si svolge la prima delle due semifinali del concorso. In veste di ospite si esibisce Diodato, uno dei più talentuosi giovani cantautori italiani giunto alla notorietà nel 2014 attraverso il Festival di Sanremo e alle numerose partecipazioni a “Che tempo che fa”. È da poco uscito il suo secondo disco di inediti, “Cosa siamo diventati”.
Sabato 22 luglio seconda tornata di semifinali degli emergenti che vede come ospite della serata l’artista Lele. Finalista ad “Amici” nel 2016 nella squadra di Emma ed Elisa che lo hanno scelto come opening-act nei rispettivi tour, esibendosi con un set voce, chitarra e loop station. Nel 2017 ha partecipato al festival di Sanremo, vincendo nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “Ora mai”.
Il festival si chiude domenica 23 luglio con la finale del concorso per gli emergenti. A salire sul palco Nada, vincitrice del Premio Amnesty International Italia 2017 con “Ballata triste”, il premio riservato ai big italiani che hanno scritto brani sui diritti umani nell’anno precedente. Nel pomeriggio, alle 18.30, un imperdibile incontro aperto al pubblico con la cantante e il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury.

 
 
 

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