Seconda serata NAM Festival 2017
23 agosto ore 21.30
Giardini di Palazzo d'Avalos
Shadoworld
PAUL ROLAND
ingresso € 5,00
info: 393.9896169
23 agosto ore 21.30
Giardini di Palazzo d'Avalos
Shadoworld
PAUL ROLAND
ingresso € 5,00
info: 393.9896169
Il NAM Festival festeggia quest’anno il 25° anniversario, martedì 22 e mercoledì 23 Agosto, ancora una volta nella cornice unica dei giardini di Palazzo d'Avalos a Vasto.
25 anni di meravigliosi incontri con suoni ed autori marginali al grande show business, ma in perfetta sintonia con l’arte di fare musica legata al rapporto “umano” tra musicisti e pubblico....
Mercoledì 23 apriranno la serata gli Shadoworld, sono Roberto Del Vecchio (voce), Old Boy (chitarra e voce) e Riccardo Carluccio (chitarra e synth). Freschi dell’omonimo album “Shadoworld” per l’etichetta italiana The White Room, i navigati musicisti vastesi proporranno un set neofolk con un tocco di western e di suoni apocalittici, memori di Death In June, Johnny Cash, Ennio Morricone e Nick Cave.
A chiudere il festival PAUL ROLAND, musicista dalla personalità complessa e intensa, allo stesso tempo cantautore, poeta, saggista erudito e scrittore, schivo, singolare, colto, mai banale, intensamente romantico, proprio come uno degli eccentrici personaggi che popolano le sue canzoni e che si rifanno liberamente alla letteratura gotica che fiorì verso la fine del XVIII secolo in Inghilterra, dominando tutto il secolo successivo. Ma a parte il gusto per il soprannaturale e il fantastico, vi è nella poetica rolandiana un amore, una malìa, per l’ottocento vittoriano, che trova in descrizioni minuziose alla Thomas Hardy quell’introspezione metafisica, quella magia quotidiana che ha fatto apprezzare questo autore alla critica internazionale che più volte ha scomodato l’aggettivo “genio”. Lunga e articolata la carriera discografica di Paul Roland, che ha debuttato nei primi anni ’80 sulla caleidoscopica onda del revival psichedelico, e che vanta oggi decine di album di cui l’ultimo è il recentissimo “White Zombie” realizzato per la Dark Companion e definito dalla stampa come “un imperdibile capolavoro”. E sarà questo il disco che Roland porterà sul palco del NAM Festival 2017, accompagnato da Annie Barbazza al basso, chitarra e voce e da Lorenzo Trecordi al flauto e chitarre.
A chiudere il festival PAUL ROLAND, musicista dalla personalità complessa e intensa, allo stesso tempo cantautore, poeta, saggista erudito e scrittore, schivo, singolare, colto, mai banale, intensamente romantico, proprio come uno degli eccentrici personaggi che popolano le sue canzoni e che si rifanno liberamente alla letteratura gotica che fiorì verso la fine del XVIII secolo in Inghilterra, dominando tutto il secolo successivo. Ma a parte il gusto per il soprannaturale e il fantastico, vi è nella poetica rolandiana un amore, una malìa, per l’ottocento vittoriano, che trova in descrizioni minuziose alla Thomas Hardy quell’introspezione metafisica, quella magia quotidiana che ha fatto apprezzare questo autore alla critica internazionale che più volte ha scomodato l’aggettivo “genio”. Lunga e articolata la carriera discografica di Paul Roland, che ha debuttato nei primi anni ’80 sulla caleidoscopica onda del revival psichedelico, e che vanta oggi decine di album di cui l’ultimo è il recentissimo “White Zombie” realizzato per la Dark Companion e definito dalla stampa come “un imperdibile capolavoro”. E sarà questo il disco che Roland porterà sul palco del NAM Festival 2017, accompagnato da Annie Barbazza al basso, chitarra e voce e da Lorenzo Trecordi al flauto e chitarre.
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