sabato 4 marzo 2017

Facebook, Mark Zuckerberg annuncia che si servirà dell'Intelligenza Artificiale per analizzare messaggi, foto e video degli utenti

È stato soprannominato il "manifesto" di Facebook. Ma dalla lunga lettera in cui Mark Zuckerberg parla della sua visione del mondo, delle sfide attuali e di come la sua creatura possa aiutare l'umanità a salvare il pianeta, un argomento sembrerebbe essere stato lasciato fuori o trattato non con le dovute attenzioni: la questione della privacy degli utenti.
 
 
 
Cavallo di battaglia un tempo per il social network, è ora un tema nebuloso, che innesca sempre molti interrogativi. Domande che non hanno fatto altro che aumentare, all'indomani della pubblicazione del manifesto: Zuckerberg ha, infatti, parlato dell'Intelligenza Artificiale e ha lasciato intendere che si servirà di quest'ultima per leggere e analizzare i messaggi privati degli utenti. La tecnologia servirà a rendere il social network un posto migliore e ad allontanare il pericolo che possano diffondersi ideologie pericolose o terrorismo.
 
"Ci sono miliardi di post, commenti e messaggi condivisi sulle nostre bacheche ogni giorno e, dal momento che non è possibile analizzarli tutti, analizziamo solo i contenuti che ci vengono segnalati. Ci sono stati eventi tragici, come suicidi, o morti in diretta - e forse avremmo potuto prevenirli se qualcuno avesse capito cosa stava per accadere e ce lo avesse segnalato prima. Ci sono casi di bullismo e di violenza ogni giorno: il nostro team dovrebbe essere allertato prima. Tutte queste storie ci dimostrano che dobbiamo trovare un modo per fare di più", si legge nel lungo post.
Ed ecco che entra in gioco l'Intelligenza Artificiale: "L'IA ci consentirà di avere un approccio migliore. Stiamo sviluppando sistemi tecnologici per analizzare foto, video e contenuti. Siamo ancora in fase sperimentale e forse ci vorranno anni. Ora stiamo iniziando ad utilizzare l'Intelligenza Artificiale per cercare di capire la differenza tra una notizia sul terrorismo e la propaganda sul terrorismo in modo da poter intervenire e rimuovere i post di chi cerchi di reclutare persone per organizzazioni terroristiche. Non è facile, ma abbiamo bisogno di lavorarci per combattere il terrorismo".
Ma come opererà di preciso l'Intelligenza Artificiale? Sarà in grado di leggere solo i nostri messaggi pubblici o anche quelli privati? C'è un modo per impedirglielo? Su questo punto la lettera non è chiara, ma Zuckerberg ricorda che gli utenti hanno sempre la facoltà di modificare le impostazioni sulla privacy o di controllarle periodicamente. Come scrive Bloomberg, però, il rischio che i più pigri lascino la facoltà di scelta a Facebook è elevato: "L'effetto reale sarà che la maggior parte degli utenti accetterà o non modificherà gli standard del social network". Il pericolo è in agguato anche per chi utilizza spesso i filtri: "Questi utenti non hanno idea di cosa verrà filtrato - si legge nell'articolo - perché gli algoritmi di Facebook sono una scatola nera".
 
 

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