sabato 20 aprile 2024

Come sarebbe l’Italia senza auto per un anno

 Gli enormi benefici che ci sarebbero se riuscissimo a sostituire le auto con bus e treni



«Immaginate una giornata senza la vostra auto: andare al lavoro, fare la spesa, svolgere le faccende quotidiane, il tutto utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici. Sembra complicato? Ora, immaginate il silenzio, i parcheggi vuoti, l’aria più pulita e le strade più spaziose. Le persone camminano di più, le città diventano più verdi, e i bambini giocano in sicurezza. Attraente, vero? Provate ad immaginare cosa accadrebbe se tutte le auto in Italia venissero sostituite con autobus e treni per un anno. Anche se è un’idea utopica, quali impatti avrebbe sull’ambiente e sulle emissioni di gas serra? Cos’altro cambierebbe?»

In previsione della Giornata della Terra,  GetByBus.com e GetByFerry.com hanno realizzato una ricerca  che ha esaminato proprio gli effetti positivi dell’eliminazione di tutte le automobili dalle strade italiane e il loro impatto sulla vita dei cittadini. Gli autori  spiegano: «Abbiamo dato libero sfogo alla nostra immaginazione e creato il nostro scenario utopico. Eravamo curiosi di sapere cosa accadrebbe se in Italia tutte le auto venissero sostituite con gli autobus per un anno. Che impatto avrebbe sull’ambiente e sulle emissioni di gas serra? Cos’altro cambierebbe?

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Secondo i dati dell’ACEA, nel 2022 c’erano 40.213.061 auto sulle strade italiane e, secondo Eurostat, in media 1,1 persone viaggiavano in veicoli italiani. Questo significa che più di 40,2 milioni di auto trasportavano circa 44,2 milioni di passeggeri all’anno. Considerando questi dati, si pone una domanda semplice: quanti autobus e treni sarebbero necessari per sostituire tutte le auto sulle strade italiane?

La ricerca evidenzia che «Un autobus medio ha 50 posti, quindi 1 autobus potrebbe sostituire circa 45 auto. Ciò significa che 884.687 autobus sarebbero necessari per sostituire tutte le auto in Italia. D’altra parte, un treno medio ha una capacità di 400 posti, quindi 1 treno sostituirebbe circa 363 auto, implicando che circa 110.585 treni sarebbero sufficienti. Questa sostituzione comporterebbe una drastica riduzione delle emissioni di CO2, un miglioramento significativo della qualità della vita, una riduzione dell’inquinamento acustico negli ambienti urbani e una riduzione del consumo annuo di carburante, contribuendo alla sostenibilità del sistema di trasporto».

A GetByBus.com fanno notare che «Quando sostituiamo tutte le auto in Italia con autobus o treni per un anno, l’emissione di gas CO2 diminuisce drasticamente.Mentre un’auto in media emette 119,3 grammi di CO2 per chilometro, un autobus ne emette 822 grammi sulla stessa tratta. Tuttavia, il numero di autobus necessari per sostituire tutte le auto è notevolmente inferiore, risultando in un’emissione totale di 37.730.128,8 grammi di CO2 per chilometro per tutti gli autobus. Rispetto alle emissioni di tutte le auto, pari a 236.295.259,2 grammi di CO2, ciò rappresenta un’incredibile riduzione dell’84%. Per quanto riguarda i treni, un treno medio emette circa 16.266 CO2 per chilometro, quindi la diminuzione sarebbe leggermente inferiore, ma comunque significativa: 63%».

Sostituire le auto con autobus o treni migliora significativamente la qualità della vita e riduce l’inquinamento acustico negli ambienti urbani: «Sebbene ciascun autobus produca tipicamente 90 decibel di rumore, e un’auto 80 decibel, il numero di autobus necessari per sostituire tutte le auto è molto inferiore. Pertanto, nonostante il rumore maggiore per veicolo, il risultato è una drastica riduzione del rumore del traffico complessivo del 97%. Lo stesso avviene nel caso dei treni, poiché un treno medio produce 100 decibel, la diminuzione del rumore sarebbe enorme, del 99%».

Sostituendo  tutte le auto con autobus o treni in Italia si otterrebbe una significativa riduzione del consumo annuo di carburante, contribuendo a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo un sistema di trasporto più sostenibile: «Mentre un autobus tipicamente consuma 20 litri di carburante ogni 100 chilometri, e un’auto circa 5 litri sulla stessa tratta, si registra una drastica riduzione del consumo totale di carburante nel traffico del 90%. Parlando di treni, questi consumano circa 6 litri di carburante ogni 100 chilometri, il che significa che la diminuzione del consumo sarebbe del 99%!»

Per comprendere meglio le cifre di questo scenario immaginario, gli utori del rapporto hanno confrontato la quantità di CO2 emessa da tutte le auto in Italia in un chilometro con le quantità di CO2 emesse dalle attività prodotte naturalmente e fanno notare che «Infatti, la stessa quantità di CO2 è prodotta da 191.897 alberi. Questo confronto mostra quanto spazio nell’atmosfera verrebbe liberato per i processi naturali che producono anche CO2 ma sono benefici per l’ambiente. Inoltre, la stessa quantità di CO2 verrebbe prodotta riciclando 15.991 tonnellate di alluminio, il che è importante per preservare le risorse e ridurre i rifiuti. Un altro esempio è il lavoro di 78.006.799 pannelli solari, che comporterebbe anch’esso la stessa quantità di emissioni di CO2, ma con il risultato benefico della produzione di energia rinnovabile».

Esempi che mostrano chiaramente come i cambiamenti nei metodi di trasporto non solo riducano il nostro impatto sull’ambiente, ma consentano anche di utilizzare le stesse quantità di CO2 in modi che supportano ecosistemi più sani e sostenibili.

Il rapporto conclude: «La nostra visione dell’Italia senza auto per un anno è più di un’utopia; è un invito a riconsiderare le nostre abitudini di trasporto. Sebbene le auto elettriche siano il futuro, ci sono molte sfide lungo il percorso. Per questo motivo, abbiamo esplorato come i cambiamenti nell’uso dei trasporti esistenti possano avere un impatto positivo sull’ambiente. Sebbene una sostituzione completa delle auto private con i trasporti pubblici non sia realistica, anche piccoli cambiamenti possono apportare benefici significativi, dalla riduzione delle emissioni di CO2 a città più silenziose e più pulite. Questo scenario evidenzia l’importanza dei trasporti pubblici nel creare un futuro sostenibile e ci incoraggia a compiere passi verso questo obiettivo, migliorando così la qualità della vita sul nostro pianeta».

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