Il primo gennaio di vent'anni fa moriva Ivan Graziani, uno dei personaggi più originali e sottovalutati della musica italiana. Chitarrista di grande spessore e autore di canzoni popolarissime come Lugano addio, I lupi, Pigro, Monna Lisa, Agnese Dolce Agnese, Firenze (canzone triste), Graziani è stato un artista poliedrico e creativo, capace di esprimersi anche come disegnatore e incisore.
Ivan Graziani è stato sepolto con una delle sue chitarre (ne aveva qualche decina) e il gilet di pelle (che aveva brevettato) con il gancio per reggere la chitarra. Le nuove generazioni gli devono molto, la vedova e il figlio sono impegnati a tenere vivo il ricordo di un artista che non ha avuto i riconoscimenti che meritava.
Nel 2017 Ivan infatti sarà ricordato ed omaggiato con varie iniziative. Tra le prime ufficiali, il 27 gennaio si terrà al Teatro Comunale di Teramo una speciale edizione del Pigro (da una delle sue più celebrate canzoni), l'evento che ogni anno raduna migliaia di appassionati in una serata-tributo con la partecipazione di colleghi famosi di Ivan, ospitati sul palco dai figli, Tommy e Filippo Graziani. A breve sarà annunciato il cast di artisti che vi prenderanno parte.
Sempre venerdì 27 gennaio, la Sony Music pubblicherà il triplo cofanetto, dal titolo Rock e ballate per quattro stagioni, che raccoglierà in due CD i successi di Ivan e in un terzo, da collezione, alcuni duetti, le collaborazioni, e il materiale originale pubblicato postumo. Un progetto discografico a cui ha collaborato anche la signora Anna Bischi Graziani, che in questi venti
Tommy Graziani e Gigi Bischi continueranno per tutto il 2017 il tour della cover band ufficiale, "Pigro in Tour", composta con alcuni musicisti che hanno accompagnato in tour e in studio lo stesso Ivan.
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