martedì 23 agosto 2016

23 AGOSTO 2016 GIORNATA INTERNAZIONALE IN RICORDO DELL'ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITÙ

La schiavitù per debito, la servitù, il lavoro forzato, la tratta di esseri ...umani, il traffico di organi, lo sfruttamento sessuale, le peggiori forme di lavoro minorile, i matrimoni forzati, la vendita di mogli, l'eredità di vedove, il reclutamento forzato di bambini-soldato-sono solo alcune delle forme di schiavitù esistenti al giorno d'oggi. Sono tutti crimini e gravi violazioni di diritti umani.
 


OGGI VI SONO "SCHIAVI" DIVERSI
ROMA – Una giornata per riflettere sulle cause... storiche, la pratica e gli effetti della schiavitù e della tratta degli schiavi che per quattro secoli ha riguardato milioni di uomini, donne e bambini sradicati dalle proprie case, comprati e venduti come beni a buon mercato. E’ la Giornata internazionale per la commemorazione del commercio degli schiavi e della sua abolizione, che cade come ogni anno il 23 agosto. Istituita nel 1997 su iniziativa dell’Unesco, quest’anno si lega anche agli obiettivi del Decennio internazionale per le persone di discendenza africana (2016-2024).
“Il crimine della schiavitù ha creato legami irreversibili tra i popoli e i continenti e ricorda a tutto il mondo che i destini di ciascuno sono connessi, perché le proprie storie e identità sono state realizzate tra i mari o addirittura in altri continenti. Insegnando, comunicando e trasmettendo questa storia, possiamo rinforzare i diritti e la dignità delle persone di discendenza africana e, insieme, lottare contro ogni forma di razzismo e discriminazione”, ha dichiarato il Direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, in occasione dei festeggiamenti di quest’anno.
L’Agenzia Onu porta avanti da 21 anni il progetto “La Rotta dello schiavo” che mira a promuovere il dialogo interculturale e a creare conoscenza sul tema della schiavitù, oltre ad aver contribuito al suo riconoscimento come “crimine contro l’umanità” da parte dell’Onu, nel 2001. L’Unesco ha anche curato il Progetto “General History of Africa” (otto volumi sulla storia africana) e il concorso internazionale per la creazione di un monumento permanente in onore delle vittime della schiavitù, inaugurato quest’anno presso la sede delle Nazioni Unite.
 


La scelta della data del 23 agosto è simbolica. Fa riferimento alla rivolta di Santo Domingo della notte tra il 22 e il 23 agosto 1791. Guidata dal generale nero Toussaint Louvertoure, l’insurrezione diede il via al processo di abolizione della tratta transatlantica. La giornata internazionale, che pure rappresenta un’occasione per riflettere sulle nuove forme di schiavitù (da quella sessuale ai bambini soldato), venne festeggiata per la prima volta ad Haiti nel 1998, poi nell’isola senegalese di Goree nel 1999. Una circolare dell’allora Direttore Generale Federico Mayor Zaragoza invitava tutti gli Stati membri a organizzare eventi dedicati nel proprio Paese.
Altre ricorrenze sono incentrate sulla memoria della schiavitù e del traffico di esseri umani: la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime della schiavitù e della tratta transatlantica degli schiavi (25 marzo) e la Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù (2 dicembre), mentre il 2004 è stato proclamato “Anno di commemorazione della lotta contro la schiavitù e della sua abolizione”.






 
 

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