martedì 22 dicembre 2015

La lettera di Thom Yorke a babbo natale, tradotta

 
Detto semplicemente: Thom Yorke dei Radiohead ha scritto una lettera a babbo natale. Perché, direte voi. Yorke ha partecipato a un progetto chiamato Letters of Noel, organizzato da Letters Live – una serie di eventi in cui lettere particolarmente belle o toccanti vengono lette pubblicamente, organizzata da Letters of Note, un sito che pubblica corrispondenze.
Ad ogni modo, vi abbiamo tradotto qua sotto la lettera di Yorke, che è piuttosto divertente. C’è dentro anche un dissing alle compagnie petrolifere e ai politici. È tutta in minuscolo.
caro babbo natale
sono passati anni dall’ultima volta che ti ho scritto.
spero tu stia bene e che la neve stia continuando a cadere lassù in lapponia.
qua, più che altro, piove. non è ancora nemmeno tempo da maglioni!
ma si sentono gli album di natale nei negozi.
deve essere piuttosto imbarazzante per te.
so che quest’anno sarai davvero, davvero occupato.
ci aspettiamo tutti un po’ troppo da te, ora come ora, penso.
e ci sono così tanti impostori in televisione. e per strada.
dall’ultima volta che ti ho scritto, quando avevo 9 anni, ho provato a comportarmi bene, ma a volte ho fallito in modo spettacolare.
ho anche provato a fare quello che mi veniva detto ma spesso ho trovato gioia nel fare l’esatto opposto.
ma ho sempre provato a dare amore e a non fare male a nessuno.
quindi
caro babbo natale
quello che voglio dire è…
ora che ho 47 anni, dovesse essermi rimasto un credito nei tuoi confronti, ho queste piccole richieste.
vorrei che i miei figli passassero un natale bellissimo
tra amore, comprensione e pace.
magari una bella nevicata? sarebbe davvero bello.
e puoi mandarmi quelle cose preziose che significheranno davvero qualcosa per loro?
e, se puoi, mandagli un po’ di speranza per il futuro. è molto importante.
non ti chiederò di risolvere i problemi della razza umana. sono problemi nostri e solo nostri.
ma forse quest’anno potresti considerare l’idea di non portare regali ai dirigenti delle compagnie petrolifere e ai politici che da loro si fanno corrompere in cambio di influenza.
e per me? solo un paio di occhiali da vista.. : / quelli blu.
sinceramente e completamente tuo
Thom
p.s. grazie per il computer zx81 che mi hai portato quando avevo 11 anni. era davvero una figata.
Trovate qua sotto Winter Wonderland dei Radiohead, un pezzo di natale che suonarono nel 2002 all’interno di un webcast.




Da  http://rumoremag.com/

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