mercoledì 13 marzo 2024

BONNIE “PRINCE” BILLY . recensione

 Keeping Secrets Will Destroy You







Torna a farsi sentire Bonnie “Prince” Billy con questo suo nuovo LP, realizzato da Domino (dalla Drag City negli Stati Uniti): il disco arriva quasi quattro anni dopo l’uscita di “I Made. A Place”, ma nel 2021 il musicista del Kentucky ha pubblicato altri due lavori, uno insieme a Matt Sweeney (“Superwolves“) e un altro con Bill Callaham (“Blind Date Party”).

Credit: Urban Wyatt

L’esperto Will Oldham lo ha registrato nella nativa Louisville aiutato da molti musicisti locali.

Registrato da Nick Roeder e masterizzato da Carl Saff, l’album e le sue canzoni sono stati fatti da e per le persone, da ascoltare insieme prima che sia troppo tardi.

Il disco si apre con “Like It Or Not” che ci fa capire sin da subito l’intimità di questo lavoro: la voce molto tenue è spesso accompagnata da quella della bravissima Dane Waters che rafforza i sentimenti presenti all’interno della canzone, mentre la chitarra appena pizzicata e il violino aggiungono un tocco di malinconia a questo brano già toccante e sincero.

Nella successiva “Behold! Be Held!” i vocals di Will e Dane armonizzano spesso accompagnati da un favoloso organo, creando splendide e delicatissime melodie, impreziosite poi da un pulitissimo assolo di sax.

Il suono molto leggero della chitarra e del piano sono gli unici compagni della voce di Bonnie “Prince” Billy in “Sing Them Down Together”, altro pezzo dai toni semplici, ma incredibilmente emozionante.

“Willow, Pine And Oak”, anche se non nasconde una leggera malinconia, ha un evidente tocco poetico: i vocals di Oldham e della Waters armonizzano, mentre in sottofondo sentiamo il gentile suono di un violino.

“Crazy Blue Bells”, invece, ha un tono più cupo rispetto alle canzoni che l’hanno preceduta e, insieme a una morbida chitarra, mette in mostra l’eleganza di violino e viola.

Un album che punta a fare le cose con semplicità, ma che sa colpire molto forte chi ascolta sotto il profilo delle emozioni: Bonnie “Prince” Billy non pretende di reinventare la ruota, ma riesce a creare ancora una volta un album di grande e indiscutibile qualità.


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