lunedì 30 aprile 2018

Inno del primo maggio

 L'Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892, nel carcere milanese di San Vittore dove era stato rinchiuso preventivamente
 
 
Vieni o Maggio t'aspettan le genti ti salutano i liberi cuori dolce Pasqua dei lavoratori vieni e splendi alla gloria del sol
 
Squilli un inno di alate speranze al gran verde che il frutto matura a la vasta ideal fioritura in cui freme il lucente avvenir
Disertate o falangi di schiavi dai cantieri da l'arse officine via dai campi su da le marine tregua tregua all'eterno sudor!
 
Innalziamo le mani incallite e sian fascio di forze fecondo noi vogliamo redimere il mondo dai tiranni de l'ozio e de l'or
 
Giovinezze dolori ideali primavere dal fascino arcano verde maggio del genere umano date ai petti il coraggio e la fè
 
Date fiori ai ribelli caduti collo sguardo rivolto all'aurora al gagliardo che lotta e lavora al veggente poeta che muor!
 
 
 
 
 

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